Italo Valenti

Artist's biography

Italo Valenti è nato a Milano nell’Aprile del 1912 ed è morto ad Ascona, nel settembre 1995. Le sue composizioni sono semplici e consistono di pochi oggetti o personaggi dalle forme stilizzate, elementari e lontane dalle convenzioni. Il repertorio favolistico di Valenti, rispondente al clima neoromantico respirato dal giovane pittore grazie alla vicinanza di Birolli e compagni, si accompagna inoltre ad un’intensa ricerca coloristica, manifestata in un’opera come Gabbiani in collezione Iannaccone e in altri dipinti del ‘39. Il colore costruisce le forme per mezzo di una pennellata volutamente incerta, raggiungendo vibrazioni che garantiscono al pittore uno stile personale, riconosciuto anche da quei critici che inizialmente avevano manifestato qualche perplessità sul suo talento. La realtà sognante e infantile dei quadri degli anni trenta cede il posto nel decennio successivo a un’amara riflessione sulla follia dei tempi come nel Nudo del 1944. Valenti in questo caso dipinge una figura femminile in solitudine, chiusa in un ambiente spoglio e poco accogliente, che sembra rimandare alla frequentazione dei postriboli diffusa negli anni di guerra. L’atteggiamento della donna non è in realtà né provocante né sensuale, e il suo corpo è privo di particolari femminili. La posa dimessa e raccolta la rende indifesa, inerme.