Filippo de Pisis

Ferrara, 1896 – Milano, 1956

Artist's biography

Filippo De Pisis (pseudonimo di Luigi Filippo Tibertelli) nasce a Ferrara nel 1896 e muore a Milano nel 1956. Espone i suoi primi dipinti in una mostra personale a Roma nel 1924, presso la storica galleria Bragaglia, all’epoca uno dei pochi spazi espositivi a proporre opere di vera qualità. Nel 1925 lascia la capitale per trasferirsi prima a Parigi, poi a Londra. Con lo scoppio della guerra rientra a Milano, dove, forte di una maggiore consapevolezza del proprio linguaggio pittorico e del mestiere d’artista, vive uno dei periodi più intensi e produttivi della sua carriera. Dipinge con continuità e vende molto. In un appunto personale scrive: “Sento il fumo della celebrità. Periodo felice della mia vita. Sono in una magnifica forma per la pittura e altro”. La camera d’albergo in via Durini e, in seguito, l’amato appartamento di via Rugabella diventano per lui luoghi centrali, veri crocevia di artisti, letterati, uomini di cultura, ma anche di quei “sensuali e selvaggi adolescenti” che amò e ritrasse più volte. La straordinaria cultura di De Pisis, unita al suo raffinato senso estetico e all’eleganza del tocco, lo portano a realizzare opere originali, “diverse, in un mondo di uguali”. A questo periodo appartengono tele come Il Foro Bonaparte, con le sue prospettive romantiche su Milano; Il suonatore di flauto, nudo ambientato in uno spazio domestico disseminato di oggetti personali, che restituisce un’atmosfera intima e raccolta; e nature morte come Pesce e coltello, che evocano le celebri composizioni marine degli anni Venti, ma se ne discostano per composizione e trattamento formale. In questi lavori si afferma una pennellata rapida, istintiva, ispirata agli impressionisti, attraverso cui l’artista dà forma al proprio temperamento inquieto e ansioso.