Gigi Chessa

Torino, 1898 – 1935

Artist's biography

Gigi Chessa nasce a Torino nel maggio del 1898 e vi muore prematuramente nel 1935. Dopo gli studi presso l’Accademia Albertina, la sua pittura si distingue per una profonda e sensibile adesione alla realtà quotidiana, filtrata attraverso uno sguardo intimamente poetico. La sua produzione si sviluppa in una dimensione lirica e introspettiva, espressa attraverso eleganti ritratti femminili, affettuose immagini di persone care, paesaggi, nature morte e composizioni floreali. I suoi lavori si configurano come una voce autonoma e originale, in netta alternativa al linguaggio formale di Felice Casorati, offrendo una nuova visione della realtà, tanto nelle forme quanto nei contenuti. Nel 1933 nasce il prezioso Nudo, opera emblematica della maturità stilistica di Chessa. Carica di grazia e intimità, la figura è restituita con una sensualità delicata, “trepida e rispettosa”, come scrisse Francesco Menzio. Il dipinto racchiude l’essenza del suo linguaggio: poetico, silenzioso, sospeso tra realtà e sentimento. “Cercavano, insomma, affinità elettive, sicuri che il modo con cui la nuova pittura vedeva le cose fosse anche il modo migliore di vedere se stessi e di leggersi dentro: tanto più – nota Giulio Carlo Argan – che volendo crocianamente fare poesia, bisognava pure scoprire in sé, e nel mondo in cui s’era cresciuti, le sorgenti e le ragioni del sentimento”. In Collezione è presente anche Nudo sdraiato (1929).