Tammy Nguyen

Tammy Nguyen è nata nel 1984 a San Francisco, California, e si laurea presso la Cooper Union, nel 2007. Ciò che caratterizza la poetica dell’artista è la combinazione di tecniche e di discipline, tra cui dipinti, disegni, libri d’artista, stampe e fanzine, tutte dedicate ad una consapevole lotta sociopolitica ed ecologica. Nguyen, attraverso le sue opere, esplora temi legati alla geopolitica e alla narrazione di storie marginali, utilizzando una tavolozza di colori vivida la cui energia diviene strumento per sollevare interrogativi sociali e rivendicazioni collettive. Così, la guerra, l’identità nazionale, o ancora, il Congresso di Bandung - storico incontro afroasiatico durante la Guerra Fredda - o Forest City - un progetto di sviluppo urbano in Malesia - sono questioni ricorrenti nelle sue opere. Tra le altre cose, Nguyen si è dedicata allo studio del langur a zampe rosse, una scimmia in pericolo di estinzione, la cui silhouette viene inserita spesso nelle composizioni stratificate che definiscono il lavoro dell’artista. In esposizione è presente Where is the world? (2022), dove tali dinamiche emergono chiaramente nella superficie pulsante dell’opera: la sovrapposizione di riferimenti sociopolitici di portata globale, il tema della guerra evocato dagli aeromobili che attraversano la composizione e la sensibilizzazione ecologica emergono attraverso le pennellate dell’intreccio visivo, restituendo quel senso di caos e disorientamento che definisce il mondo contemporaneo.