Hiba Schahbaz è nata a Karachi in Pakistan, dove si laurea in Belle Arti con specializzazione in Pittura Miniaturistica e in Stampa, Scultura e Design di Prodotto al National College of Arts di Lahore. In seguito si trasferisce a New York per conseguire un Master in Pittura al Pratt Institute. La sua pratica artistica prevede l’utilizzo di materiali della tradizione culturale pakistana, come carta, tè nero, pigmenti ad acqua e olio su lino. I lavori iniziali di Hiba Schahbaz sono principalmente di piccolo formato, delle miniature che sono spesso degli autoritratti, ma dopo il trasferimento negli Stati Uniti inizia a dedicarsi anche ad opere di grandi dimensioni, dove il soggetto principale, il corpo femminile, è ritratto in pose intime ed introspettive. L’immagine della donna si intreccia con i miti e le leggende della tradizione, e allo stesso tempocon la storia personale dell’artista. Il corpo diventa un “corpo sociale”, capace di esprimere storie e vissuti collettivi. Nell’esposizione a Palazzo Reale sono presentate le quattro opere della Collezione Giuseppe Iannaccone, dove il corpo femminile, calato in un atmosfera fiabesca, è forte e dominante capace di abbracciare la minaccia e neutrallizarla - come nella figura aggrappata ad un leone di Embrace (2023), o quella che sfida la pericolosità del drago in Untitled (2021) – o sensuale e rassicurante come in Rose (2022) e in Moonrise (2022).