Aronne Pleuteri, nato a Erba nel 2001, vive attualmente a Milano, dove ha completato i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Tra i finalisti della 23esima edizione del prestigioso Premio Cairo, Pleuteri è l’artista più giovane ad essere entrato a far parte della Collezione Iannaccone e nonostante la giovane età, il suo lavoro si è già affermato in contesti museali di rilievo, dimostrando una maturità e un approccio consapevole della sua pratica artistica.
Il suo linguaggio artistico si sviluppa attraverso diversi mezzi espressivi, tra cui la performance, la musica, la video arte e la pittura - in un costante dialogo tra ironia e riflessione critica - ponendo al centro della sua ricerca temi universali come l’imbarazzo, l’assurdità e il confronto con le convenzioni sociali. Tali questioni, esplorate attraverso composizioni sceniche in cui il soggetto viene scombussolato dal suo ordine convenzionale, diventano un modo per riposizionare la propria percezione del mondo e le esperienze individuali nel contesto sociale e culturale.
Tra le tre opere presenti nella Collezione Iannaccone, troviamo Ricordi di un giorno dopo (2022), un lavoro emblematico della sua poetica: il protagonista è rappresentato in una posa paradossale e quasi caricaturale, disteso su un prato con le gambe divaricate e sollevate in aria, come in una caduta goffa e drammatica al tempo stesso. Questa figura, quasi irriconoscibile, diventa metafora di una condizione umana sospesa tra tragicità e leggerezza, tra la consapevolezza delle fragilità e la volontà di ridicolizzarle.
Per Pleuteri, l’essenza della vita è un gioco ironico, una sorta di barzelletta esistenziale la cui apparente gravità può essere continuamente ridimensionata attraverso la rilettura delle labili strutture che governano il quotidiano, proponendo una visione che si nutre di leggerezza e di una profonda autoironia.