Piotr Uklański

Artist's biography

Piotr Uklański è nato a Varsavia nel 1968. La sua formazione include studi all’Accademia di Belle Arti di Varsavia e alla Cooper Union di New York, dove si laurea nel 1995. È emerso nella scena artistica newyorkese a metà degli anni '90 e si è reso noto per la sua abilità di esplorare una vasta gamma di media, tra cui fotografia, scultura, video, performance e cinema. Nel suo lavoro, la combinazione di tecniche riflette una sovrapposizione di riferimenti culturali e visivi, mirata a decostruire gli stereotipi della cultura popolare ed esplorare temi complessi come morte, sesso e il loro rapporto con la politica, i media e, nello specifico, l’oppressione sovietica in Polonia. Nel 2020, Uklański presenta una serie di opere presso la Belmont Chapel, nel cimitero di Rhode Island, in un progetto pubblico incentrato sulla rappresentazione della figura femminile ispirata all’estetica preraffaellita – Confraternita fondata a Londra nel 1848, caratterizzata dal rifiuto del classicismo rinascimentale a favore di un ritorno all’arte quattrocentesca, arricchita da elementi simbolici, erotici e da una marcata inclinazione verso l’occulto. – dove le modelle e muse dei pittori preraffaelliti, come Elizabeth ‘Lizzie’ Siddal e Jane Morris, sono rappresentate non come mere incarnazioni oggettive di bellezza, ma come soggetti attivi del movimento. La loro somiglianza genera un’attivazione simbolica della loro presenza, evocando, in modo quasi spiritico, la loro esistenza. Un esempio emblematico è Untitled (Mary Emma Jones as Proud Maisie) (2020), in cui Uklański associa Mary Jones a Proud Maisie, creando un ritratto dai toni cadaverici che elimina l’aura sensuale della figura. In tal modo, la donna si trasforma da soggetto passivo, mera musa ispiratrice dell’artista, in un’entità enigmatica e autonoma, la cui natura complessa rimane da esplorare.