Catherine Opie

America

Artist's biography

Catherine Opie è nata in Ohio, a Sandusky nel 1961. L’artista ha studiato al San Francisco Art Institute, dove si è laureata nel 1985 e al California Institute of the Artsnel 1988. Fu grazie alla scoperta dei lavori del fotografo Lewis Hine sulle condizioni dei bambini lavoratori all'inizio del XX secolo, che sin da giovane si appassionò alla fotografia: a nove anni ricevette una Kodak Instamatic cominciando così a ritrarre la propria famiglia e a documentare il quartiere in cui viveva. Opie, attraverso la sua pratica fotografica, esplora le connessioni tra le realtà di massa e quelle personali, indagando come l'identità sessuale dell'individuo sia connessa all'ambiente che lo ospita. Con un approccio sia concettuale che documentaristico, l’artista analizza così le tensioni tra il mito del sogno americano e le realtà vissute dai cittadini, attraverso serie fotografiche dalle composizioni insolite su soggetti queer, paesaggi, autoritratti e svariati altri elementi, in cui sfumano i confini di genere, comunità e spazio.

In mostra a Palazzo Reale è presente Jackson (2004), il ritratto di un bambino dai capelli biondi, appartenente agli scatti che Opie realizza dal 2004 – ad eccezione di un primo ritratto del 1995 - incentrati sulla fragile identità dei bambini, in cui cattura la loro presenza e immagina la loro futura personalità, sollevando una riflessione sulla società e sul ruolo che essa esercita sull’individuo.