Raqib Shaw

Artist's biography

Nato a Calcutta, India, nel 1974, Raqib Shaw è cresciuto in una famiglia di mercanti del Kashmir. L’artista studia al Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, dove si laurea in Belle Arti. L’infanzia apparentemente felice collide con la violenza dei conflitti politici della sua regione: Shaw è stato testimone della radicale trasformazione della sua terra natale, che da intimo paradiso è divenuto luogo di sofferenza e contrasti. Per ostacolare l’intima visione della tragedia, la poetica di Shaw si indirizza verso la creazione di mondi immaginari, dove bellezza, opulenza ed edonismo si fondono in un’atmosfera visiva e sensoriale tipica di una fiaba incantata. Le sue opere, meticolosamente realizzate su carta, tavola o lastre di materiali diversi, si configurano come un’esplosione di dettagli e colori vividi, capaci di evocare la dimensione di un altrove immaginifico. Gli elementi decorativi, come i fiori, le architetture e gli oggetti, spesso realizzati atraverso l’utilizzo di vernici per auto, sono rappresentati con una precisione luministica tale da farli sembrare veri e propri forzieri di gemme.

In occasione dell’esposizione a Palazzo Reale, le opere Death, Beauty and Justice (2007) e Untitled (2009) esplorano un proprio universo artistico popolato da re, regine e giardini giapponesi, un rifugio estetico che riflette il desiderio dell’artista di evadere dal dolore e dai traumi passati che hanno caratterizzato la sua esperienza personale. Fanno parte della Collezione anche Hanga Irises and Grasshopper (2001); Untitled (2005); Mary Wotton, Lady Guildford (2007).