Wilhelm Sasnal

Artist's biography

Wilhelm Sasnal è nato nel 1972 a Tarnów in Polonia e oggi vive e lavora a Cracovia. L’artista, fedele alla tecnica di base più tradizionale, si avvicina alla pittura come ad un esercizio formale per arrivare a dipingere, proprio come un regista, un film con la cinepresa. Wilhelm Sasnal dipinge tutto, non ha limiti: oggetti banali, personaggi storici, vedute della sua città natale, istantanee di amici e familiari, immagini rubate da internet, la propaganda del 20° secolo e il fotogiornalismo. A volte si spinge oltre e prende spunto dalla storia nazionale polacca e dall’esperienza della guerra e dell’olocausto e realizza grandi dipinti in bianco e nero. Ossessionato dall’idea della routine, realizza serie sempre diverse. Ogni volta che allo spettatore sembra di aver chiaro il suo lavoro, lui cambia, svolta e ripropone qualcosa di nuovo. Spesso nature morte classiche si mescolano a immagini pubblicitarie: dal cowboy di un film di Spielberg si passa alle bagnanti di Seurat. Sasnal va dritto all’essenziale: “non ci sono regole. L’unica regola è che non si deve barare”. Sebbene i dipinti, proprio per questo suo continuo mutare, possano sembrare molto distanti gli uni dagli altri - donne bellissime e autodistruttive nella loro stessa bellezza, paesaggi della Polonia, incidenti di autovetture, aeroplani minacciati di morte, frammenti di film, le fiabe e la musica –, hanno una loro logica ed è come se lui stesse costruendo un grande film che racconta la storia del mondo contemporaneo attraverso la sua sensibilità e i suoi occhi. Fra le opere pittoriche vi sono una larga serie di ritratti come quello in collezione Iannaccone. Disinteressato alla bellezza estetica ma affascinato da uno dei gesti più primivitivi, l’atto di accendere il fuoco, questa figura silenziosa dipinta con maestria è immobile e sembra alludere alla lenta autodistruzione della memoria. Un testimone muto della storia.