Paola Pivi è nata a Milano nel 1971 e studia all’Accademia di Brera, dove si laurea nel 1995. L’artista realizza immagini in cui il cortocircuito visivo assume un ruolo centrale, generando accostamenti di significato che sfidano le convenzioni e si sottraggono alla percezione ordinaria. Le sue opere ridefiniscono i confini tra ciò che è reale e ciò che non lo è, pongono interrogativi sulla percezione umana del senso, sull’assurdo ed esplorano la tensione tra l’elemento naturale e quello artificiale. La fotografa italiana non rappresenta semplicemente il mondo animale, ma lo trasforma in un campo di interrogazione sulle dinamiche di controllo e libertà, sottolineando il contrasto tra ciò che è istintivo e ciò che è razionale, manipolando la naturale presenza del biologico in contesti che non gli appartengono. In Senza Titolo (asino) (2003) un asino è collocato sopra una piccola barca a motore, generando un’immagine di complessa interpretazione semantica e sollevando interrogativi che evocano aspettative enigmatiche.