Paulina Olowska

Artist's biography

Paulina Olowska, nata nel 1976 a Gdansk, in Polonia, si è laureata presso l’Art Institute di Chicago e ha proseguito i suoi studi nel 2000 all'Accademia di Belle Arti di Gdansk. L’artista, cresciuta assorbendo il retaggio artistico dell’Est, tra Modernismo e Costruttivismo russo, sviluppa un linguaggio che tiene conto sia di tale estetica, sia dei linguaggi della contemporaneità e della tradizione europea. In questa prospettiva, l’artista connette il proprio repertorio iconografico ai domini dell’industria, del simbolismo socialista e della cultura dell’Europa orientale, focalizzando l’attenzione sulle storie di individui marginalizzati e dimenticati. Attraverso i loro sguardi assenti e abbandonati, l’artista attinge a una vasta gamma di fonti visive, che includono fotografie popolari, manifesti di propaganda politica, copertine di dischi, graffiti, riviste e insegne pubblicitarie, utilizzandole come materiali di riferimento per la sua ricerca estetica e narrativa. L’opera Chess Player (2010), esposta a Palazzo Reale, rappresenta un’importante testimonianza del lavoro dell’artista. Dal 2010, l’artista ritrae giovani donne dell’Est Europa che indossano maglioni dai colori vivaci, evocando il consumismo occidentale, in particolare quello americano. Questo elemento crea un contrasto con la condizione umana nei paesi socialisti dell’Europa dell’Est, dove tali capi erano rari e spesso riprodotti artigianalmente dalle donne polacche, ispirandosi alle immagini delle riviste straniere.