Karen Kilimnik è nata a Philadelphia nel 1955, e dopo aver completato gli studi alla Temple University di Philadelphia nel 1976, si avvicina alla realizzazione di installazioni ambientali, dando vita ad opere in cui i personaggi si distinguono per la loro carica romantica, espressa attraverso pennellate veloci e contorni indefiniti. I personaggi delle opere sono spesso drammatici, a volte nostalgici, come consapevoli della condizione umana e della fragile situazione che avvolge il mondo moderno. In questo modo, le sue opere si presentano come dei frammenti di vita che non compongono più una storia precisa: un mondo a parte, delicato, a volte indeterminato e minaccioso, altre volte familiare e fiabesco, come una via di fuga che l'artista utilizza per sfuggire alle ferite del contemporaneo. In esposizione sono presenti tre opere, Doomed Little Things (2001-2002), Waiting to go to Church, Easter Sunday during the Reformation (2005) e The witches having fun at their Halloween party on Venus (2010) in cui, sotto tre vesti diverse, emerge tutta la poetica dell’artista, creando delle scene in cui la carica nostalgica e la pennellata espressiva è ben visibile nella struttura stessa che compone l’immagine.