Giulio Frigo

Arzignano, 1984

Artist's biography

Giulio Frigo nasce nel 1984 a Arzignano in provincia di Vincenza. La sua formazione artistica avviene prima all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e successivamente all'UCLA di Los Angeles. E’ ad oggi uno dei più promettenti e interessanti giovani artisti nel panorama italiano, impostosi all’attenzione degli addetti al lavoro, ma non solo, grazie alla sua capacità di riflessione estremamente raffinata e sofisticata sulla pittura, la luce, e il colore. L’immaginario intellettuale, la poetica a cui Frigo assoggetta le sue opere, l’indagine sulla modulazione della luce, lo studio del colore nella costruzione delle figure hanno permesso a questo artista di raggiunto dei livelli totalmente nuovi a livello di figurazione artistica. Anche il suo eclettismo culturale che ha come figure di riferimento personalità del calibro di Martin Heidegger, Andrè Malraux, Gino de Dominicis, Giorgio de Chirico e Carlo Carrà emerge nella sua produzione e innalza il livello delle sue opere. Giulio Frigo intende la pittura come atto performativo, dipinti figurativi, attenti alla tecnica, ai materiali e ad altre problematiche tradizionali vengono attivati da un luce astratta, modulata. Il colore viene usato dall’artista come un continum fluido che si irradia, che si espande, cangia, affiora si mescola e non si frammenta. Ecco dov’è il tocco magico di Giulio Frigo, quasi da alchimista, come nel caso dell'opera in collezione, creare un mondo chiuso nella figurazione, per creare un infinito mondo soggettivo, sfaccettato, fatto, alla fine, di solo luce e colore.