Tracey Emin

Londra, 1963

Artist's biography

Tracey Emin nasce a Londra nel 1963 e, dopo aver studiato moda al college, si laurea in incisione al Kent Maidstone Art College nel 1986. La produzione dell’artista è dedicata alla sua esperienza personale: l’artista crede infatti che mantenere i segreti possa essere pericoloso e per questo motivo condivide apertamente le sue emozioni più intime, trasformando il suo lavoro un processo che affronti ed evidenzi le esperienze traumatiche del suo vissuto. Un esempio della sua poetica è l’opera My Bed - esposta al Turner Prize della Tate Britain nel 1999 – che si presenta come il letto dell’artista dopo una settimana di sofferenza e depressione, circondato da oggetti personali come preservativi, vestiti macchiati di sangue e sigarette; un’opera che offre uno spaccato crudo e intimo della sua esperienza emotiva. Nell’esposizione a Palazzo Reale è presente I’ve Got it All (2000), un fotogramma tratto da una performance che ritrae l’artista, con le gambe divaricate, mentre spinge del denaro verso i suoi genitali: un’immagine che riflette la vita personale dell'artista e che ne rivela le difficoltà tra sesso, successo e denaro. L’attenzione rivolta alla dimensione personale dell’artista è enfatizzata dalle grandi proporzioni dell’opera, che catturano lo sguardo e rafforzano il significato del titolo Io ho tutto. Fa parte della Collezione anche Suicide, un piccolo disegno del 1999, in cui emerge una forte componente emozionale data da linee veloci e contorte che delineano un corpo nudo il cui volto è stato cancellato con un grafismo violento a causa della morte brutale e auto inflitta del soggetto protagonista.