Michaël Borremans

Geraardsbergen, 1963

Artist's biography

Michaël Borremans, nato nel 1963 a Geraardsbergen, in Belgio, si laurea nel 1996 alla Hogeschool Voor Wetenschap di Ghent. La sua pratica artistica abbraccia diversi media, tra cui pittura, video e installazioni, in un processo creativo fluido e in continua evoluzione. Spesso, il punto di partenza è un’immagine fotografica, che ispira studi ad acquerello prima di trasformarsi in dipinti, video o tornare al loro stato iniziale di fotografie, dando vita a un ciclo senza soluzione di continuità che sfida i confini tra i linguaggi artistici. Borremans è affascinato da quella che si potrebbe definire la “magia dell’immagine”, un concetto che lo spinge a esplorare la presenza umana e l’esistenza come figura. Il suo lavoro fonde elementi di realtà con dimensioni surreali e metafisiche, toccando temi legati all’identità, alla condizione umana e alla percezione del sé. Nei suoi dipinti, come The Veils (2001), i soggetti emergono da un’atmosfera silenziosa e irreale, mentre la loro identità e il loro ruolo si dissolvono nell’indeterminatezza dell’ambientazione, lasciando lo spettatore sospeso in un’interpretazione aperta. Nel dittico Resemblance (2006), le mani dell’artista diventano un simbolo evocativo che apre a riflessioni sul tempo, la creatività e il ruolo dell’arte. Con The Measure II (2007), Borremans affronta il tema dell’identità attraverso il simbolismo della maschera: un naso sproporzionato e un’aura enigmatica suggeriscono un’indagine intima sulla mutevolezza del sé, sottolineando la natura sfuggente della nostra percezione dell’individuo.