Matthew Barney, nato a San Francisco nel 1967 è un artista noto per l'uso di diversi media: video, installazioni, performance, disegno, scultura e fotografia. Fin dagli esordi della sua carriera, una tematica centrale nel suo lavoro è stata l'evoluzione dell'essere umano, indagato nella sua forma di potenziale macchina, ma anche attraverso la sessualità, l’identità, la biologia e la mitologia. Tra il 1994 e il 2002 ha creato il ciclo di cinque lungometraggi intitolati Cremaster, uno dei suoi progetti più iconici, che esplorano il processo della creazione attraverso diversi riferimenti agli organi genitali e al processo di differenziazione sessuale che avviene durante il periodo embrionale, creando così delle riflessioni sull’identità sessuale e sulla mutabilità del sé. L’opera in mostra a Palazzo Reale è uno scatto fotografico proveniente da Cremaster 5: Her Giant (1997), in cui la figura maschile emerge dalle acque e, ricevendo la propria sessualità, si posiziona al centro dell’universo e diventa il fulcro del processo creativo.