Francesco De Rocchi

Saronno, 1902 – Milano, 1978

Artist's biography

Francesco De Rocchi nato a Saronno nel 1902 muore a Milano nel 1978. L’atista, insieme a Angelo del Bon, Umberto Lilloni, Adriano Spilimbergo e Cristoforo De Amicis, è volto alla ricerca di una pittura chiara, di una tendenza al “chiarissimo” al “bianco leggero” e appunto di un “chiarismo” pittura questa, di reazione giovanile al Novecento. La figlia dell’artista, la Signora Pier Rosa De Rocchi racconta che “il quadro in collezione Iannaccone Popolana o Giovane contadina è uno tra i dipinti più significativi dell’opera di Francesco De Rocchi. Appartiene a quella Galleria degli umili, caratteristica del periodo cislaghese. Cislago, piccolo borgo contadino, un paese tranquillo, fuori dal tempo, ma non un Eden, è caratterizzato dalla sofferenza della fatica, dalla povertà dei suoi abitanti. Sono di questo periodo dipinti come Profilo di popolana, La stiratrice, Donna alla finestra, Contadina lombarda, Il mandolinista. La tavola in questione rappresenta Cesarina, volenterosa fantesca che aiutò la giovane coppia De Rocchi, prima nel soggiorno a Saronno e poi a Cislago dopo la nascita della loro bambina. Sul retro della tavola è abbozzato un nudo femminile, incompiuto e certamente antecedente all’altro. De Rocchi spesso utilizzava il retro delle tavole di compensato per stendere un altro dipinto. Talora da entrambi i lati, apparivano quadri perfettamente ultimati e firmati. Come mai questo “verso” (comune anche a Semeghini)? Certamente la poca disponibilità pecuniaria, l’urgenza di dipingere, la mancanza al momento di materia prima, spingeva l’Artista a utilizzare il materiale che aveva disponibile. Il periodo cislaghese resta per altro una pietra miliare dell’arte di Francesco De Rocchi.