Nan Goldin

Washington, 1953

Artist's biography

Nan Goldin nasce a Washington nel 1953 ma cresce a Boston, dove frequenta la School of the Museum of Fine Arts. Vive a New York dal 1978, dove si è affermata come una delle maggiori esponenti di un'arte a favore di una identificazione completa tra arte e vita. Fino dall'età di diciotto anni usa la fotografia come un "diario in pubblico", per questo motivo l'opera di Nan Goldin è inseparabile dalla sua vita. Segnata dal suicidio della sorella diciottenne Barbara Holly il 12 aprile 1965, è proprio fotografando la propria famiglia che inizia il suo lavoro fotografico.

Nan Goldin osserva la parte trasgressiva e nascosta della vita della città con un approccio intimo e personale. I ricordi privati divengono opere d'arte solo dopo la decisione di esporli. Ritrae amici e conoscenti, ma anche se stessa.

Il suo stile diventa un'icona della sua generazione difficile ed assume un'ulteriore svolta dopo la diffusione dell'AIDS, che mette in discussione la sua fiducia nel potere delle immagini rendendole chiaro che esse le mostravano solo coloro che aveva perso. La Goldin intende le foto che documentavano la vita quotidiana dei suoi amici sieropositivi in funzione di una valenza sociale e politica, e come attivista di Act Up organizza la prima grande mostra sull'AIDS a New York nell'89.

In Collezione Giuseppe Iannaccone è presente una vasta raccolta di sue fotografie: Jimmy Paulette and Taboo! In the Bathroom è una grande fotografia a colori di due drag queen, note con il nome di Jimmy Paulette e Taboo scattata in un appartamento di New York. Jimmy Paulette è in piedi e guarda direttamente nella fotocamera di Goldin mentre Taboo è di spalle a dorso nudo con al collo una collana molto vistosa. Il corpo maschile di Jimmy è fortemente in contrasto con il suo volto drammaticamente truccato, soprattutto attorno agli occhi. Jimmy Paulette così come Taboo portano ancora dei piccoli segni del loro travestimento. Questa foto mostra un momento di intimità.

Un'altra opera emblematica è "Trixie on the Cot" dove l'artista mostra Ivy, un transessuale prima dell'operazione, perfetta incarnazione dell'ambiguità di genere che Goldin trova come forza liberatoria e ispiratrice per le sue opere.

In collezione sono presenti anche "Greer and Robert an the bed","Naomi w her sister, Honey, the other side" e "Marlene in show girl costume", prima fotografia in bianco e nero scattata per errore dall'artista.

L'estrema libertà di espressione di Nan Goldin insieme al suo grande coraggio la rendono una delle pioniere della fotografia della contro cultura dei suoi anni.