William Kentridge

Johannesburg, 1955

Artist's biography

William Kentridge è nato nel 1955 a Johannesburg in Sud Africa dove ancora oggi vive e lavora. Il suo lavoro indaga il rapporto tra i desideri più reconditi e il volere dei singoli insieme alle strutture e alle esigenze poste su di noi dal mondo esterno.

“Da un punto di vista tematico, io lavoro con quello che sento nell’aria, che mi circonda, un misto di domande personali che si incontrano con le questioni sociali più ampie. Domande che riguardano ciò che vivo ora o quello che ho visto e vissuto l’anno scorso, la responsabilità, la retribuzione, la recriminazione, i problemi che emergono da quelle storie che fanno parte del paesaggio”.

Nel lavoro in collezione, un carboncino e pastello su carta del 1995 emerge la tecnica disegnativa dell’artista e l’idea di fondo sempre molto legata al vissuto ai rapporti umani e alle loro fragilità. Felix in Esilio è il film d’arte da cui è tratto questo lavoro. Girato nel 1994 poco prima delle prime elezioni libere in Sudafrica, quando le domande circa l'identità nazionale e il rapporto con il proprio passato portavano alla mente ricordi strazianti, racconta la storia di Felix Teitelbaum, un uomo che vive in esilio a Parigi e che si trova agli antipodi rispetto a un Sud Africa spietato e capitalista. Poi c’è  Nandi, la figura femminile ritratta nel carboncino: una donna sudafricana che di professione fa il geometra e si ritrova a registrare sul suo territorio attraverso dei disegni, una patria devastata da un ciclo senza fine di violenza. Nandi è travolta dalla realtà che la circonda, dove vede e disegna una miriade di corpi senza vita e in questa stessa violenza anche lei viene colpita recriminata tragicamente alla sua terra. Kentridge, nella sua introduzione al video ha scritto:

“Nello stesso modo in cui non vi è un atto umano che tenti di dimenticare ciò che è stato, allo stesso modo esiste un processo naturale nella terra che attraverso l'erosione, la crescita, la decadenza tenta di cancellare anche gli eventi del passato”.